La poltrona Frau è l''icona del Made in Italy che rappresenta l'unione sapiente tra artigianato e emodernità.

Foto: Lepicentre.info

Di Poltrona Frau vi avevamo già parlato a proposito delle poltrone vintage icone di design.
In effetti il marchio italiano rientra a pieno titolo nell’elenco di quelle aziende che hanno il merito di aver reso il Made in Italy un’eccellenza mondiale nel campo dell’interior design.
Che sia rivestita in tessuto o in pelle, che accolga le forme iconiche dei modelli più famosi o le linee più irregolari della contemporaneità, una poltrona Frau si mostra sempre carica di grande fascino ed è espressione di un grande valore: il connubio tra l’antica sapienza artigiana e l’audacia di un disegno moderno e attuale.
Oggi vi guidiamo in un viaggio alla scoperta dei segreti dell’azienda di Tolentino; preparatevi, quindi,  a conoscere vita, morte e miracoli di Poltrona Frau!

Come si costruisce un mito: breve storia di Poltrona Frau

La storia di Poltrona Frau

Foto: Repubblica Casa e Design

È il 1916 e il cagliaritano Renzo Frau lancia la prima campagna pubblicitaria sulla rivista torinese Numero. Tre anni più tardi nasce la poltrona 128, in seguito entrata in catalogo come 1919. (Fonte: Wikipedia)
Da quel momento in poi inizia la scalata dell’azienda che diventa prima fornitrice ufficiale della casa reale, ed in seguito arredatrice del Parlamento italiano.
Gli anni passano ma il successo di Poltrona Frau non si arresta: nel 1996 arreda il Piccolo Teatro di Milano e L’Europarlamento a Strasburgo; nel 2010 arriva fino a Los Angeles e regala il suo magico tocco alla Walt Disney Concert Hall.
Oggi l’azienda, diventata in parte americana, vanta anche un museo, progettato dall’architetto italiano Michele De Lucchi, presso la sede centrale dell’azienda a Tolentino.
Il museo ospita una sessantina di mobili emblematici dell’azienda; oggi ve ne mostriamo alcuni che hanno fatto la storia dell’arredamento del Bel Paese.

Il fascino indiscreto della poltrona Vanity Fair

Inconfondibile per le sue forme morbide, la Poltrona Frau 904, poi ribattezzata Vanity Fair, potrebbe essere un omaggio alla mediterraneità: tondeggiante, carnosa ed accogliente.
A contraddistinguerla, inoltre, una lunga fila di chiodi su schienale e braccioli che ne sottolineano la realizzazione artigianale.
Potete acquistarla in diversi colori e materiali, i veri intenditori però l’apprezzaranno solo rivestita in Pelle Frau, di tonalità rosso acceso.
Per realizzare Vanity Fair ci vogliono dalle 4 alle 6 settimane ma la sua bellezza – rughe incluse –  vale decisamente l’attesa!

Gio Ponti e lo scanzonato rigore della Poltrona Frau Dezza 

La poltrona Frau Dezza disegnata da Gio Ponti

Foto: Arredoinnicitra.it

Molto diversa dalla Vanity Fair, la Poltrona Frau Dezza è stata diegnata nel 1965 da Gio Ponti e rappresenta il trionfo delle sue  teorie estetiche, è infatti un mix perfetto di eleganza classicheggiante e briosa innovazione.
Il design di Dezza permise all’architetto di conquistare il premio Tecnhotel di Genova e guadagnarsi l’attenzione di un pubblico più ampio.
Dezza è comoda, leggera, confortevole e facile da abbinare.

Archibald è la poltrona Frau con le ali

Archibald è la poltrona Frau con le ali

Gerosa Design

Gli amanti del vintage sono stati appagati dalle linee romantiche di Vanity Fair; i cultori del classico hanno trovato soddisfazione dal rassicurante disegno di Dezza by Gio Ponti.
È arrivato ora il momento di dedicare attenzioni agli apprezzatori del design contemporaneo e a farlo ci pensa la Poltrona Frau Archibald.
La seduta, creata da Jean-Marie Massaud, è un invito alla meditazione e al relax.
Segni distintivi: i braccioli dalla forma ondulata che sembrano voler spiccare il volo e la pelle piacevolemnte mossa;
Archibald è decisamente il trionfo del design dal gusto contemporaneo che non lascia a casa la tradizione.

Non solo divani: Lullaby, il letto tondo di Poltrona Frau
Lullaby, il letto tondo di Poltron Frau

Foto: Archiexpo

Può un letto essere rotondo? Certo che può se è firmato poltrona Frau!
Questa è la storia di Lullaby, un letto a 360° che ricorda i favolosi anni ’60.
Disegnato da Luigi Massoni nel 1968, Lullaby può essere collocato al centro della stanza e ruotato a piacere secondo l’umore del momento grazie alla base rotonda girevole.
Il suo nome la dice lunga sul suo carattere: Lullaby vuol dire ninna nanna; è perfetto, infatti, per chi ama le forme accoglienti e il trasformismo degli spazi: un pezzo di design originale, innovativo e senza tempo.

Scopri qual è il tuo stile e scegli la poltrona Frau adatta a te!
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