Della cameretta Montessori ed il relativo metodo educativo vi avevamo già parlato in precedenza qui; per rinfrescarvi le idee, basti sapere che il Metodo Montessori si basa sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo e sul rispetto per il naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino.
Di conseguenza una cameretta Montessori non potrà che presentare ed incorporare le medesime caratteristiche che contraddistinguono la tecnica inventata dalla pedagogista italiana.
Avremo quindi a che fare con ambienti e mobili a misura di bambino, che gli permettano di essere autonomo e poter gestire da solo spazi ed attività ludiche.
Questa teoria si traduce nella pratica in librerie e scaffali bassi, letti raso terra, specchi per imparare a conoscersi e armadi privi di ante, facilmente accessibili.
C’è poi tutta una serie di complementi di arredo che costituiscono il cuore del metodo.
E’ possibile trovarli in commercio, ma perché non seguire – a nostra volta – la linea educativa montessoriana, realizzandoli a mano, magari proprio con i nostri bambini?
Pronti? Via!
Cameretta Montessori: Imparare con la giostrina
Una cosa che proprio non può mancare in una cameretta Montessori è la giostrina.
Una delle primissime attività montessoriane che possiamo proporre al neonato è quella dei mobiles, in Italia, appunto, le giostrine.
Ne avrete fatto esperienza in tanti, di solito i neonati amano guardare i mobiles; questa attività li aiuta a migliorare l’osservazione e ad esercitare la capacità di attenzione.
Non tutte le giostrine sono uguali!
Ad ogni età corrisponde un diverso mobile.
il mobile di Munari, per esempio, è adatto dalle prime 3 settimane di vita del neonato, quando la vista riconosce i forti contrasti di luce, forme e movimenti. Come spiega Raffaella di Babygreen.it, la giostrina va fissata in modo che sia visibile al bambino (che non può ancora vedere lontano) ma abbastanza lontano perché non possa toccarlo. Gli elementi della giostrina di Munari sono molto leggeri e ruotano lentamente intorno all’asse centrale a seconda del movimento dell’aria attirando l’attenzione del bambini.
Il mobile di Munari lo trovi in commercio ma puoi anche realizzarlo da solo; su La Tela di Carlotta trovi tutti i passaggi da seguire!
Non è una cameretta Montessori senza la tenda
Tra le regole d’oro del Metodo Montessori c’è quella per cui il bambino deve essere continuamente stimolato alla scoperta e all’immaginazione.
In una cameretta Montessori che si rispetti non può quindi mancare la tenda.
Anche in questo caso, il mondo del web e la grande distribuzione offrono infinite possibilità di scelta, sarà però più soddisfacente e anche – a mio parere – produttivo, proporre ai vostri piccoli un tipi realizzato personalmente da voi.
Non dovrà necessariamente seguire le fattezze della classica tenda degli indiani, basta che si presenti come un luogo sicuro, cozy, accoccolato, in cui lasciare la fantasia libera di viaggiare.
Mamma Pret a Porter ci dà alcuni suggerimenti su come realizzare un tipi più o meno unconventional.
Cameretta Montessori in poche semplici mosse: l’armadio a vista
Tutto a portata di piccoli perché possano essere autonomi, così recita la filosofia montessoriana.
Si parte dunque dagli indumenti che non devono essere raccolti in un imponente armadio dalle ante pesanti ma esposti a misura di bambino, facilmente accessibili e comodi da raggiungere.
Cosa vi serve per realizzare un guardaroba a vista? Veramente pochi elementi ma tanta, tanta creatività!
Utilizzate matriali naturali che ricordino la genuinità dell’aria aperta ma pensate sempre alla sicurezza dei più piccoli!
Se vi servono più indicazioni, potete trovarle qui.
Imparare divertendosi: il teatrino
Le mani non sono semplici mani e le dita non sono semplici dita ma personaggi di storie fantastiche e incredibili. Le voci si trasformano per raccontare storie meravigliose che aiutano a crescere in libertà.
Questo è ciò che più o meno accade quando un bambino si misura con il teatro; Must della cameretta Montessori è dunque il teatrino (meglio se DIY)!
Preparatevi ad assistere agli spettacoli più stravolgenti e ad entrare in mondi sconosciuti.
Pop corn caramellati alla mano, si va in scena!
Prima il piacere e poi il dovere: il cesto dei giochi DIY
Nella filosofia montessoriana l’autonomia e il gioco sono due elementi fondamentali per la crescita.
Per questo motivo è importante che il bambino non solo si dedichi alle attività ludiche, ma sia anche in grado poi di sistemare, da solo, quanto utilizzato durante il gioco.
Per renderglielo fattibile e semplice, i giochi dovrebbero essere riposti in ceste a misura di piccoli.
Dopo l’esplosione del Nordic Design, di ceste in giro ce ne sono moltissime!
Qui un piccolo suggerimento DIY su come personalizzarle e renderle più adatte ad una cameretta Montessori.
Se invece volete creare delle ceste partendo dalla carta di giornale, Paint your life fa al caso vostro:
Anche la Cameretta Montessori può avere più stili, scopri qual è il tuo con il nostro quiz. VAI AL QUIZ!
Non so se ho fatto bene e se si tratta di un’idea riutilizzabile, ma per la camera dei miei nipotini ho pensato di aggiungere dei quadrati di polistirolo con numeri, animali e lettere, completati da bordi per pannelli colorati. Ho pensato che avere attorno l’alfabeto, i numeri e quale animale simpatico potesse aiutarli a imparare in fretta e in modo divertente.
Ottima idea Giulia! Curiosa anche il nostro sito http://www.biancorosso.design per avere qualche spunto in più e sfruttare la consulenza dei nostri designer
Ciao , quante idee fantastiche, una che sto gia copiando, è quella del ramo con tutti gli anellini e i vestitini appesi, bellissima.
Per fortuna il design sta sdoganando anche le camerette montessori, per esempio avete visto che belli i lettini di Woodly?
Ciao Penny, Woodly non la conosciamo, ma andiamo sicuramente a curiosare! Mandaci una foto della tua realizzazione! Così la ricondividiamo sui nostri canali!
Per gli arredi della camera dei miei bimbi, (2 e 3 anni), volevo trovare i prodotti piu sani possibili, senza colle, vernici,
possibilmente fatti in Italia. Ho visto tante cose spacciate per montessoriane, e poi magari fatte in cina col truciolare, avete qualche consiglio?
Ciao Bea! Tra le aziende che trattiamo c’è qualcosa che sicuramente può fare al caso tuo, potresti prenotare una chiamata gratuita con un nostro designer che senza impegno ti darà qualche informazione in più. Cliccando qui puoi prenotare data e ora che preferisci